Capita spesso di
trovarsi a criticare una persona, per qualsiasi motivo.
Che si tratti del partner, oppure di un collega o di un collaboratore sul lavoro, o, ancora, dei figli.
Molto spesso, forse anche più spesso, ci si trova dall’altra parte, ad essere cioè criticati.
Conosciamo tutti delle persone, che siano i nostri genitori, un superiore, un’amica di lunga data...che
ci lasciano sempre con l’amaro in bocca e con la sensazione che ci sia in noi qualcosa di profondamente sbagliato.
Si tratta di persone che non fanno altro che criticare? Forse.
Più probabilmente sono persone che criticano in modo “sbagliato”, facendo emergere giudizi sulla persona e non sui comportamenti, generalizzando, colpevolizzando.
Molte volte
siamo anche noi stessi a muoverci delle severe critiche.
Le critiche che facciamo, che ci facciamo o che riceviamo sono molto potenti. Possono influire negativamente sulla nostra autostima. Possono danneggiare le nostre relazioni. Possono generare inutili sofferenze in noi e negli altri.
E allora come possiamo fare per invertire questa rotta?
Come criticare un figlio per farlo crescere?
Come comunicare con il partner in modo costruttivo?
Come far notare al collega che ha sbagliato?
Come difendersi da chi critica sempre?
Dobbiamo smettere di criticare o di ascoltare le critiche?
No, non è questo che vi stiamo dicendo.
Quello che possiamo fare è
imparare a riconoscere le critiche costruttive da quelle distruttive.
Ci piace immaginare le critiche distruttive come delle nubi temporalesche.
Fanno tanto rumore, spesso durano poco e poi torna il sereno.
Portano la pioggia è vero e la pioggia ha sicuramente molte utilità per il terreno. Tuttavia spesso le tempeste fanno dei danni, distruggono. L’utilità della pioggia è in qualche modo vanificata.
La critica costruttiva invece possiamo immaginarla come una nuvola che porta la pioggia. È una pioggia nutriente, più lieve, che non distrugge e anzi garantisce la vita. Senza, nulla più crescerebbe!
Se impariamo a distinguere le critiche costruttive da quelle distruttive, sarà per noi molto più facile:
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esprimere una critica al partner, ad un collega o un collaboratore, ad un figlio assicurandoci che questa sia utile a far crescere positivamente la nostra relazione ed evitare gli effetti dannosi delle critiche distruttive sull’autostima
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riconoscere le critiche che ci vengono dagli altri, così da prestare attenzione agli elementi costruttivi, senza lasciarci travolgere da quelli distruttivi
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imparare a criticare noi stessi, in modo da autosostenerci verso il cambiamento ed il miglioramento invece di colpevolizzarci inutilmente
Come fare?
Abbiamo elaborato una semplice
infografica che vi suggerisce come trasformare una critica distruttiva in una critica costruttiva praticamente in 4 passi.
La trovate in fondo a questo articolo.
Dopo aver letto la nostra infografica,
vi invitiamo ad esercitarvi.
Provate a formulare una critica e trasformatela in modo che sia costruttiva.
E ancora provate a trasformare da distruttive in costruttive le critiche che vi muovono gli altri.
Infine provate con quelle che rivolgete a voi stessi.
Più vi esercitate, più sarà facile!
Provare per credere!
Se siete interessati a saperne di più su come criticare, su come difendersi dalle critiche degli altri o su come potenziare la vostra autostima scriveteci a
info@psicoroma.net o continuate a seguirci per avere stimoli e suggerimenti!
E infine...se vi piacerebbe che sempre più persone imparassero a criticare in modo costruttivo e non distruttivo, condividete questo articolo!